fbpx

Partita da dento o fuori per la Molfetta Calcio Femminile. La delicata sfida di domenica in trasferta contro il Catania vale l’accesso alle semifinali della fase nazionale della Coppa Italia

Crederci e crederci ancora! E non potrebbe essere altrimenti considerando le emozioni che hanno regalato sinora le ragazze della Molfetta Calcio Femminile a tutti coloro che insieme a loro hanno creduto e continuano a credere in un sogno trasformato in realtà. I risultati raggiunti hanno dimostrato che queste ragazze riescono a tirar fuori dalla testa e dalle gambe quelle energie necessarie per giocarsela a viso aperto contro tutti. E come nel più classico dei videogames, superato un livello ce ne è subito uno più difficile e complicato. Esattamente come la sfida di domenica 28 maggio alle ore 15.30 contro la SSD Catania, quando andrà in scena l’ultima gara della fase a gironi della fase nazionale di Coppa Italia. In palio il passaporto per le semifinali nazionali, che significa entrare nell’olimpo del grande calcio raggiungendo un ennesimo traguardo storico. A sostenere le biancorosse domenica non ci sarà il pubblico del “Paolo Poli”, ma non mancherà certamente il sostegno di quelli appassionati che valicheranno lo Stretto per sostenere le biancorosse nella lunga e difficile trasferta di Catania. Ad ospitare l’incontro sarà il Campo Comunale “Nesima” della città etnea. Sarà una gara incerta, dal risultato in bilico, che ha il sapore di un vero e proprio spareggio perché entrambe sono appaiate in testa alla classifica con gli stessi punti. Al Molfetta serve la vittoria per chiudere il girone ed inutile risulterebbe il pareggio per una peggior differenza reti rispetto al Catania a cui, contrariamente, basterebbe anche il segno “X” per passare il turno. Anche questa settimana, intenso è stato il lavoro di mister Vincenzo Petruzzella e dei suoi collaboratori per preparare tecnicamente e tatticamente la sfida. La risposta delle atlete non si è fatta attendere: la concentrazione e la determinazione continuano a rappresentare le armi più giuste per interpretare al meglio la gara contro una formazione, sulla carta, decisamente superiore alla categoria rappresentata. Non è mancata in questi giorni la solita attenzione da parte di tutto lo staff dirigenziale a partire della giovane dirigente Alessia Pierri. «La mia esperienza stagionale nella Molfetta Calcio è stata ricca di adrenalina, in quanto ho vissuto, assieme a ciascuna di queste ragazze, la tensione e la voglia di riscatto prima di ogni match – ha commentato – Queste emozioni mi hanno permesso di avvicinarmi al gruppo squadra, sentendomi parte integrante all’interno dello spogliatoio. Quest ultimo è stato sicuramente l’ingrediente segreto, che ci ha permesso di raggiungere le numerose vittorie. È stata una stagione intensa, inaspettata, ma soprattutto attesa. L’unione è stata la nostra più grande forza». Da qui alla presentazione della prossima sfida. «Sappiamo benissimo che ci attende una gara impegnativa – ha proseguito Pierri – e sarà necessario scendere in campo con la giusta grinta e determinazione. Ed è ciò su cui si stanno concentrando le ragazze. Testa e cuore al prossimo incontro». Per lo staff tecnico le biancorosse sono tutte abili e arruolabili, seppure permane qualche dubbio di formazione che sarà sciolto non prima dell’arrivo a Catania. Il “veliero” biancorosso tenterà in qualsiasi modo di opporsi alla “corrazzata” rossoazzurra, costruita dopo il fallimento di un paio di stagioni fa e che annovera fra le sue fila buone individualità come Vittoria Musumecci, goleador della squadra, Virginia Basilotta, Costanza Pennisi e Beatrice Vitale. Ora la parola passa al campo che decreterà la formazione che passerà il turno. Il conto alla rovescia è partito per i colori biancorossi, per una Molfetta Calcio Femminile che ha colto l’ennesima sfida stagionale.

Ufficio Stampa Molfetta Calcio